PRC SARDO: il valore dell'autonomia

Il P.R.C.-S.E. della Sardegna conferma la propria posizione autonoma e rilancia i temi della autonomia e del federalismo interno ed esterno. Trasmettiamo il documento politico che illustra la posizione del partito della Sardegna e che è stato presentato oggi da Luigi Cogodi alla Direzione nazionale a nome di tutti i componenti sardi dell'Area Bertinotti-Vendola del Comitato Politico Nazionale (Michele Piras, Luciano Uras, Romina Congera, Marilena Coni, Giustina Cogodi, Nicola Culeddu, Giancarlo Sias).
Segue il documento: DALLA SARDEGNA: P.R.C.-S.E. AUTONOMIA e FEDERALISMO DEMOCRATICO "Rifondazione per la Sinistra - La Sinistra con Rifondazione" Permanenza attiva e finalizzata. Tutti i rappresentanti della Sardegna negli organismi nazionali del partito facenti capo al secondo documento congressuale (primo firmatario Nichi Vendola), espressione ampiamente magioritaria nella regione, ritengono: 1. di dover richiamare innanzitutto la portata innovativa dell'articolo 23 dell'attuale Statuto del partito: una norma fondamentale di nuova configurazione del partito regionale deliberata dal Congresso, che riconosce l'autonomia politica, programmatica e finanziaria del P.R.C. in Sardegna. Una innovazione statutaria che ha prodotto fatti di grande rilievo sia nella capacità della iniziativa politica propria del partito sia nella corrispondente costituzione di una associazione politico culturale ("Sinistra Federale Sarda") come spazio comune di ricerca e di azione politica, proposta a tutta la sinistra sarda che si ispira al pensiero di Gramsci e Lussu da parte di innumerevoli personalità della cultura autonomistica, delle forze sociali e produttive. La positività di tale iniziativa è di tutta evidenza oggi, nel contesto di una durissima prova elettorale che vede impegnate tutte le componenti democratiche, progressiste ed innovative della Autonomia, attorno al candidato Presidente Renato Soru, per battere sul campo il rinnovato assalto alla Regione da parte delle destre; un assalto direttamente capeggiato da Silvio Berlusconi. È evidente a tutti che la partita elettorale sarda ha già assunto rilievo di portata nazionale. Tuttavia - e purtroppo - la gestione del partito nella sua espressione di maggioranza nazionale, e della parte relativa operante in Sardegna, appare contraddittoria rispetto alla parte politica che presenta di fronte al popolo sardo un progetto strutturalmente innovativo e riformatore. Il P.R.C. nazionale è gravemente inadempiente rispetto ai nuovi obblighi statutari dell'articolo 23. Il P.R.C. sardo conferma di ritenere irreversibile e inderogabile la propria scelta di autonomia e di federalismo democratico;
2. di voler perseguire, con coerenza e determinazione, le scelte politiche fondamentali democraticamente sancite dal voto nominativo degli iscritti attraverso i congressi; cioè: operare per la costruzione di una più ampia, efficace, unitaria soggettività politica della sinistra; una nuova soggettività della "Sinistra con Rifondazione" e di "Rifondazione con la Sinistra". La necessaria definizione dei nuovi contenuti e obiettivi di cambiamento, dei metodi, delle garanzie, delle aperture sociali e culturali, delle pratiche di democrazia e di effettiva partecipazione, riguarda parimenti sia il concreto svolgimento della vita interna del P.R.C. sia la prospettazione di una nuova soggettività unitaria della Sinistra;
3. di ritenere utile l'attivazione immediata di un percorso democratico che renda pienamente partecipi tutte le componenti del partito, e quanti vorranno contribuire, per affrontare le vere cause della difficoltà e per procedere alla necessaria ricerca dei nuovi modi di pensare e di fare la politica: non più un disordinato, irresponsabile e separatistico modello centralistico, ma un ordinato, responsabile modello autonomistico, territoriale, federale, realmente partecipativo, pienamente democratico. Proprio per battere l'egemonia delle destre sulla società;
4. di scegliere pur nelle attuali difficoltà, ancora, oggi, non l'abbandono, ma una permanenza attiva e finalizzata alla doverosa e responsabile ricerca di soluzioni ampiamente condivise attorno ai temi essenziali che oggi segnano in modo gravissimo la vita del partito. La vicenda di Liberazione costituisce uno di questi elementi estremamente negativi che dovrà essere perciò ovviato. Sottoscrivono: Luigi Cogodi - Componente Direzione Nazionale - Presidente del CPR Michele Piras - Componente CPN - Segretario regionale Luciano Uras - Componente CPN - Capo Gruppo regionale Romina Congera - Componente CPN - Assessore regionale Marilena Coni - Componente CPN Giustina Cogodi - Componente CPN Nicola Culeddu - Componente CPN Giancarlo Sias - Componente CNG