A proposito di edilizia

Una delle tante accuse mosse a Soru, da parte della destra e anche da qualcuno che si dichiara di sinistra, è quella d’aver bloccato l’edilizia in Sardegna. Essi affermano che è colpa della legge salva coste e dell’aver bloccato la speculazione edilizia a Tuvixeddu se oggi centinaia di edili sono senza lavoro. Ora, io non sono certamente afferrato nella materia immobiliare, né sono un esperto in materie finanziarie ma, certamente non sono un imbecille e senz’altro so cosa significa la parola mercato e le sue regole. Dunque le regole del mercato non sono poi così tante, sono solo due e si chiamano: domanda e offerta, semplicemente: se io produco un bene, in questo caso gli immobili, sono il fautore dell’”offerta”, la quale deve corrispondere ad una richiesta, cioè la “domanda”. Se l’offerta supera la domanda, avviene la saturazione del mercato e il bene, in questo caso l’immobile rimane invenduto. Cosa provoca, in sostanza, la saturazione del mercato ? Due possono essere le cause, una e che di quel bene non né ha bisogno nessuno perché ormai l’hanno tutti e allora la crisi è momentanea, che verrà superata dall’incremento demografico, due perché non ci sono soldi ed è la situazione che si è verificata a livello mondiale da qualche tempo a questa parte, la così detta crisi economica. Detto questo, le cose sono due, o Soru è così potente dall’aver provocato questa crisi mondiale, oppure si avvallano argomenti che scaturiscono da chi politicamente non sa dire nulla per controbattere l’avversario……..Buona la seconda! In sostanza, oggi chi si vuole comprare una casa non lo può fare, nonostante le banche offrano mutui anche cinquantennali, anche perché le stesse, dopo quello che è accaduto sono ritenute non affidabili; questo mi ricorda uno sketch che ho visto in TV qualche giorno fa’, dove il comico dice: io comprerei pure una casa con mutuo cinquantennale, ma se poi la banca dopo tre anni chiude ?E allora caro signor Berlusc-acci o Cappe-sconi, tu che sei molto a contatto con i palazzinari, trovamene uno che si prende la briga di costruire un palazzo sapendo che non venderà nemmeno un appartamento, quello si che sarebbe un emerito imbecille. Ci sarebbe l’edilizia popolare, ma purtroppo, oggi i comuni, dopo ti tagli governativi si reggono solo sulle multe affibbiate agli automobilisti che non bastano per costruire case.Tuvixeddu: non credo proprio che Soru una mattina si sia svegliato inventandosi che il colle di Tuvixeddu è tutelato da vincoli paesaggistici e archeologici, bloccando così una speculazione edilizia, o che nottetempo quelle tombe risalenti all’epoca fenicio-punica, le abbia scavate lui solo con lo scopo di far incazzare i palazzinari. Per quanto riguarda la legge salva coste, lascio ai sardi l’immaginazione delle coste sarde con le sue bellissime cale deturpate da migliaia di metri cubi di cemento; penso proprio che a nessun sardo piacerebbe vedere Cala Luna, Cala Mariolu o Cala Goloritze, per citarne qualcuna, deturpate da mega alberghi per turisti facinorosi che certamente non lasciano i loro soldi in Sardegna; qualcuno forse non ricorda la vicenda del Villaggio delle Ginestre a Teulada, fatto abbattere proprio perché la zona era sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali, a quei tempi, metà anni novanta, non c’era certamente Soru.Un ultima cosa: la crisi dell’edilizia, si ripercuote su tutta la nazione italiana, tant’è che diversi cementifici, soprattutto nel nord Italia hanno chiuso i battenti, mentre invece (per chi non lo sapesse), il cementificio di Samatzai sta esportando cemento all’estero, soprattutto nel nord Africa, questo grazie ad accordi presi con la Regione Sardegna. Purtroppo in campagna elettorale, ci si inventa di tutto pur di denigrare l’avversario politico e la politica del nano di Arcore si basa proprio su questo, sta solo ai sardi capire che dopo secoli di menzogne sulla loro pelle, sarebbe ora che la Sardegna sia veramente dei sardi, con tutta l’ospitalità che ci contraddistingue. Manrico Casini – Quartu SantElena

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