Le cappelluscate ( Parte terza )

Cappellacci, il suo programma e il rapporto Svimez 2008: alcuni dati sul programma di "SILVIO" Cappellacci. Il 15 e il 16 febbraio il popolo Sardo dovrà andare a votare per scegliere il nuovo presidente della regione. I due candidati sono Renato Soru e Ugo Cappellacci. Ora, quando qualcuno vota e quindi sceglie uno dei due candidati si PRESUME che come minimo l'elettore abbia letto il programma di entrambi e in base a questo abbia scelto quello che ritenesse più adatto per la conduzione della nostra terra. Bene, oggi sono andato sul sito di Cappellacci e ho iniziato a leggere il suo progamma tralasciando la prefazione, leggo il primo capitolo "Crisi della Regione: resoconto di un fallimento" dove si fa una sintesi dell'economia disastrata della Sardegna dovuta al "dittatore" Renato Soru (ovviamente secondo Cappellacci... o Silvio, fate voi, tanto è uguale). E giù a mandare dati:- il PIL nella nostra regione cresce pochissimo, il più basso della media nazionale- crisi nel settore agricolo, industria ed edilizia- disoccupazione alle stelle...- ecc... Ovviamente il caro Capellacci cita delle fonti, le quali sono l'ISTAT e il Rapporto Svimez 2008 sull'economia del mezzogiorno. Non sapendo cosa diamine fosse sto rapporto Svimez 2008 mi son messo a cercarlo su google e, NON CI CREDERETE MAI, l'ho trovato! E allora verifichiamo sti dati:
- PIL, cito testualmente: Nella media del periodo 2001-2007, le variazioni positive sono state molto modeste in tutte le regioni del Mezzogiorno, con l'eccezione, da un lato, della Sardegna che realizza il risultato migliore dell'area, con un tasso medio annuo dell'1,5%, anche superiore al dato nazionale. COMEEEEEE? MA... MA... MA... MA CAPPELLACCI???!! Qui dice l'esatto contrario di quello che tu hai scritto sul tuo programma!! Ma come può esser successo? Ma...
Ma andiamo avanti con sti dati Svimez (secondo me sono dei comunisti...).
Cito: [si parla di produzione e fino ad ora son stati citati solo dati negativi per le regioni del mezzogiorno]...Basilicata,Campania e Sardegna sono le sole regioni del Mezzogiorno in cui sia la produzione, sia il valore aggiunto hanno sperimentato nel 2007 andamenti positivi, con incrementi medi del 2,4%. Come??? Ancora??? Ma come Ugo, l'economia sarda non era in crisi??? CavoloUgo, ti han fregato un'altra volta... si si, secondo me sti qua della Svimez sono dei comunisti mangia bambini. Sicuro!!! Vabbè, dai, non capiterà più... proseguiamo...
Cito: A livello regionale, la maggiore riduzione del valore delle colture legnose siè registrata in Puglia e in Calabria, dove i decrementi, a prezzi costanti,sono stati paririspettivamente a -15,4% e -16,6%. Riduzioni minori si sono avute inSicilia (-8%) e inBasilicata (-4%). Campania e Sardegna, al contrario, hanno mostrato andamenti positivi(rispettivamente +4% e +0,4%).
Nooo, ancora? Anche nelle colture legnose la Sardegna e la Campania sono inpositivo! Ok, qui il Cappellacci e il Berluska rimangono senza parole perchè oltre a dire che loro sono santi e tutti gli altri son dei comunisti non sanno andar oltre... Ok, dai... continuiamo...
Cito: Se analizziamo l'andamento dell'occupazione nelle diverse regioni meridionali, emergono profonde differenze sia nel risultato medio dell'anno, sia nell'andamento all'interno dei quattro trimestri. Con riferimento al 2007, vanno segnalati per il secondo anno consecutivo i risultati molto positivi del Molise (2,5%) e dellaPuglia (2,2%). Saldi positivi si rilevano anche in Sardegna (0,9%) e Abruzzo (0,8%); non così per le altre regioni. Porca vacca, anche stavolta ti è andata male Ugo... anche per quanto concerne l'occupazione la Sardegna ha avuto un bilancio positivo nell'anno appena passato. Mah... Ugo, in tutta confidenza te la posso fare una domanda? Ma te che dati hai letto? Ma sei sicuro di aver letto i dati della Svimez? Ma non è che navigando su internet sei finito su YouPorn?Guarda che li si anal-izzano un altro tipo di dati, eh... Vabbè, mentre il mio cervello si arrovella cercando una risposta (TROVATA!) io vi lascio alle vostre considerazioni e proseguo nella lettura del programma (e se questo è l'inizio allora si che siamo messi bene...). G.P

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo il regime mediatico non permette di porre in evidenza e controbbatere queste stronzate... per questo motivo bisogna sfruttare quanto più possibile la rete cercando di far conoscere quella che è la realtà concreta dei fatti...