Grazie a tutti..sconfitti ma pronti a nuove sfide!

In attesa dei risultati definitivi ringraziamo tutti gli elettori e le elettrici per averci sostenuto e per essersi spesi ancora una volta per un progetto di cambiamento radicale. E’ tempo di sconfitte ma non è tempo e non c’è tempo per le arrese. La Sardegna ha bisogno, più di ieri, della Sinistra. Bisogna ricominciare tutto da zero nella consapevolezza che niente sarà come prima; prepariamoci perché da oggi si deve necessariamente iniziare una nuova battaglia, una nuova sfida! Spero che questo “big bang” in versione sarda ci faccia riflettere e ci permetta di ri-nascere più forti di prima….( continuerà )
I dati pervenuti non ci consentono di sapere con certezza la composizione del nuovo consiglio regionale. Certa è la schiacciante vittoria, e di tali proporzioni assolutamente imprevedibile, di Ugo Cappellacci e soprattutto della coalizione di centro destra. Rimandiamo l’analisi approfondita del voto all’acquisizione dei risultati definitivi e per il momento mi limiterò ad avanzare qualche considerazione complessiva sui risultati riassuntivi, sperando che sia di stimolo al dibattito.
E’ sotto gli occhi di tutti il largo utilizzo del voto disgiunto; segno di un riconoscimento solo parziale dell’elettore nel programma. E’ presente, infatti, una tendenza a votare l’amico, il parente o l’amico dell’amico indipendentemente dallo schieramento politico e ad individuare come rappresentante del progetto politico solo il candidato presidente. Non si associa, quindi, il candidato consigliere al progetto complessivo, al programma elettorale, all’idea di società che si propone. Il voto disgiunto agevola l’espressione del consenso secondo due modalità: una politica e una clientelare; un “non-senso” perché i candidati dovrebbero rappresentare essi stessi degli interessi generali e non particolari; dovrebbero chiedere il consenso sulla base di un programma condiviso dall’intera coalizione. Qual è la logica per cui un cittadino esprime la preferenza per uno dei Riformatori e poi vota Soru? E quella per cui, un altro, esprime la preferenza per “La Sinistra” e poi vota Cappellacci? O quella per cui, un altro ancora, esprime preferenza per il PDL e poi vota Soru? E cosi via…pochi esclusi! Rifondazione Comunista ottiene circa il 3,1% perdendo un punto percentuale rispetto alle ultime regionali. In termini di voti assoluti perde, però, oltre 13000 voti ( nel 2004 erano 35000 ). Calano nettamente, in certi casi quasi scompaiono, i voti di lista ( il cosiddetto voto di opinione ) e le liste del partito “non crollano” grazie ai voti di preferenza dei singoli candidati ( spesso concentrati in pochi centri ).
Michele Piras Jr
A voi commenti e integrazioni…

5 commenti:

Anonimo ha detto...

bisogna ripensare ad un nuovo soggeto politico comunista e della sinistra intera che parta dai territori

Anonimo ha detto...

l'analisi è breve, spietata ma corrispondente al vero. Rifondazione non prende più voti di opinione, quel 3,1 di voti citato è il frutto del lavoro dei candidati. la sinistra deve unirsi e litigare di meno, deve distinguersi in bene dagli altri e rappresentare una credibile altrnativa. Se non si fa questo i voti li prenderà Di Pietro, Berlusconi e Fantola

Anonimo ha detto...

Non ho parole, e continuerò a non averne per un pò. Ci sono molte cose da fare e non possiamo fermarci, appena sappiamo chi dei nostri è stato eletto penso sia il caso fare una riunione pubblica, una specie di congresso di un giorno, magari invitando anche Soru e da lì ripartire cercando per prima cosa di riunire le nostre due anime interne e poi come ha detto il Governatore riorganizzare le "Case del Popolo" dotandole di SERVIZI concreti, i più vari. In fondo siamo ancora una forza organizzata non possiamo disperdere questo patrimonio.
Un augurio di buon lavoro ai nostri due eletti a proposito, avete previsioni ? Ho provato a fare dei calcoli per vedere chi entra ma non sò come regolarmi con i famosi resti.
Un saluto
Monica Mascia

Anonimo ha detto...

una precisazione quando parlo di SERVIZI non intendo qualcosa tipo caf, ma finalizzati al far capire alle persone che hanno dei DIRITTI e che questi devono e possono essere fatti valere, ovviamente lo si può fare solo con i fatti.
ciao di nuovo
Monica

Anonimo ha detto...

Alle regionali del 2004 con il 72% di affluenza ed in tutt’altra situazione politica il PRC ebbe il 4.09% e 35142 voti il PDCI l’1.86% e 16010 voti totale PRC + PDCI nel 2004 5.95% con 51152 voti.Alle regionali del 2009 PRC 3.14% con 25094 voti e PDCI 1.92% con 15397 ed affluenza 67.5%.Totale 2009 PRC + PDCI 5.06% e 40491 voti.faccio presente che 10 mesi fa la Sinistra Arcobaleno (4 Partiti) in Sardegna ha avuto 35000 voti.